Aprire un negozio online coinvolge una serie di attività molto simili all’apertura di una normale attività commerciale, ma coinvolge anche una serie di leggi e norme specifiche.

Il commercio elettronico (e-Commerce) riveste oggi grandi potenzialità di business, anche associato al Social Commerce (sfruttando la sinergia dei social network per la vendita grazie all’interazione tra utenti e allo scambio di feedback). Una buona occasione per chi abbia una buona idea di business e voglia iniziare a cimentarsi in questa attività. Tanto più che la Direttiva 2000/31/CE stabilisce che si possa avviare un e-commerce senza autorizzazioni preventive (fermi restando i requisiti professionali per lo svolgimento di specifiche attività).

Una volta presa la decisione di aprire un’attività ecommerce, dobbiamo informarci attentamente sugli adempimenti burocratici necessari per il commercio elettronico, in modo da essere in regola fin da subito e a prova di controlli. Ricordiamoci, come principio generale, di tenerci sempre aggiornati sulle nuove leggi, per non sbagliare affidiamoci a un buon commercialista esperto in normativa ecommerce.

Il nostro negozio online è a tutti gli effetti un’attività commerciale che richiede l’apertura di una partita IVA e l’iscrizione alla Gestione Commercianti INPS. Se l’attività ecommerce non è per noi quella prevalente, chiediamo consiglio al commercialista perché è possibile che la scelta giusta sia l’iscrizione alla Gestione Separata. Sono esentati dall’apertura coloro che fanno commercio online in maniera occasionale, i cui ricavi non superano i 5000 euro. Gestire un sito ecommerce è un’attività continuativa che si differenzia da un negozio tradizionale solamente perché non ha uno spazio fisico, ma un indirizzo web.

Adempimenti

Una volta aperta la partita IVA dobbiamo iscriverci alla Camera di Commercio, rivolgendoci al Registro delle Imprese. Possiamo assolvere in un colpo solo a tutti gli adempimenti di legge per il commercio elettronico. La pratica di Comunicazione Unica, infatti, è un insieme di file digitali che comprende:

  • i modelli per il Registro delle Imprese
  • i modelli per l’Agenzia delle Entrate;
  • i modelli per l’INPS;
  • i modelli per l’INAIL;
  • la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive)

Comunicazioni fiscali

Dobbiamo comunicare tempestivamente all’Agenzia delle Entrate l’indirizzo web del nostro sito ecommerce, i dati dell’Internet Service Provider, l’indirizzo di posta elettronica e infine i numeri di telefono e fax. Se vogliamo vendere i nostri prodotti anche all’interno degli altri stati UE dobbiamo iscriverci alla banca dati VIES (Vat Information Exchange System).

Ricordiamoci di segnare nel Registro dei Corrispettivi i nostri guadagni giornalieri.

La parola d’ordine per non sbagliare e seguire al meglio la normativa ecommerce è la trasparenza: sull’homepage del sito devono sempre apparire nome e ragione sociale della nostra attività, indirizzo fisico e di posta elettronica, numero di partita IVA e numero di iscrizione al Registro Imprese.

Diritti dei consumatori

Da marzo 2014 nuove leggi tutelano e regolano il commercio elettronico(direttiva UE 2011/83 sui diritti dei consumatori) garantendo una maggiore sicurezza d’acquisto e uniformando la normativa ecommerce. Alcune novità introdotte ci riguardano direttamente:

  • Diritto di Recesso
    Il consumatore ha 14 giorni di tempo per restituire, per qualsiasi ragione, la merce acquistata online. Se decidiamo di addebitare al cliente i costi di restituzione, dobbiamo scriverlo a chiare lettere sul sito.
  • Vendita Onesta
    Sono vietate le caselle preselezionate. Se vogliamo vendere servizi o prodotti aggiuntivi collegati a quelli scelti dal cliente,l’opzione non deve essere già preselezionatae non dobbiamo mai nascondere eventuali sovrapprezzi.

Inoltre, in una delle sezioni del sito, dobbiamo inserire l’informativa sulla normativa legata alla privacy per gestire correttamente i dati personali dei clienti, rispettando le nuove norme sul diritto dell’utente alla cancellazione di ogni informazione personale dal sito, se e quando richiesto.